Quanto sono pubblici i nostri dati privati?

Quando ci si iscrive sui social media, in un modo o in un altro, esponiamo i nostri dati privati. Anche usando tutti i filtri del caso, i nostri dati potrebbero cadere nelle mani di hacker. L’ infografica che segue delinea come molte delle nostre informazioni potrebbero essere a rischio.

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Secondo l’infografica, “Le piccole componenti della vostra identità online possono essere messe insieme per costruire un profilo più invasivo“.

Questa affermazione è vera se si considera la quantità di dati da noi forniti sui social. Diversi siti, tra cui Facebook, Twitter, Linkedin e Foursquare, consentono agli utenti di mostrare dove siamo stati, dove viviamo, chi sono i nostri amici e i nostri famigliari, e anche informazioni come numeri di telefono e indirizzi e-mail.

Anche se non inviamo direttamente i nostri dati personali ai social network, ci sono altri servizi che possono accedere alle nostre informazioni. Data broker come peoplelookup.com o spokeo.com raccolgono informazioni personali, e talvolta impongono “una tassa” per poterle vedere rimosse dai siti.

Altri metodi di acquisizione di informazioni personali che vengono spesso utilizzati dai pirati informatici sono i dati EXIF dalle fotografieGoogle Street View. Tutte queste “tattiche” possono mettere le informazioni a rischio.

Voi che ne pensate?

Tutte le fonti le trovate all’interno dell’infografica