Produrre nuove idee: il metodo del ciclo di vita

creatività-e-imprenditoria-immagine-in-evidenzaCiao!

Oggi voglio riportarvi un interessantissimo post scritto da Flavia Rubino per il blog di The Talking Village nel quale ci spiega come non farci sfuggire quelle idee che magari ci vengono in mente ma che non riusciamo a realizzare perché non ne abbiamo il tempo o perché sono talmente tante (questo vale per i più fortunati!) che non possono essere realizzate tutte insieme.

Flavia ci propone un modello di gestione del flusso delle idee (metodo del ciclo della vita) che ci permetterà di non rimanere sommersi dalle troppe idee, rischiando così di perdere le migliori e di non concludere nulla.

Questo modello (ciclo) si articola in 5 fasi:

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1 – Fase della Generazione – Capacità di pensiero ed entusiasmo:

Nella vita di un cervello in ebollizione i momenti di ozio creativo (cioè quando il fare lascia finalmente un po’ di spazio al pensare, come ci spiega Flavia) sono quelli in cui generiamo maggiormente le nostre idee. Questo è il momento in cui arrivano le idee, quindi dobbiamo essere pronti a prendere appunti ed annotare tutto quello che ci viene in mente altrimenti rischiamo di perderle! Dopo averle annotate vanno ordinate per urgenza (quelle facili da realizzare e che producono vantaggi immediati, le cosiddette “low hanging fruits”) e priorità (quelle che richiedono pensiero, impegno, tempo, allineamento con altre persone).

2 – Fase del Confronto – Realismo e capacità di comunicare:

In questa fase dobbiamo comunicare agli altri le nostre idee, probabilmente sarà una fase dolorosa perché chi ci ascolta potrebbe stroncare quella che pensavamo potesse essere un’idea geniale, ma è una fase necessaria che ci aiuterà a prendere in considerazione punti di vista diversi dal nostro e nella quale potremmo raccogliere utili consigli.

Ecco cosa Flava ci consiglia di fare in questa fase:

In questa fase, anche se vi scoraggiate e desistete da un’idea, non buttatela mai via. Mai. Create un “repository” piuttosto: un archivio delle idee generate e accantonate. Visitarlo dopo mesi o anni sarà illuminante. Per esempio io spesso mi rendo conto che non avevo affatto torto: ero solo troppo in anticipo sui tempi.
Questo è anche il momento in cui decidere, mantenendo sempre uno spirito positivo e costruttivo, quali critiche accogliere e quali respingere. Se decidete di andare avanti nonostante un’obiezione, spiegate i motivi e assumetevi la responsabilità della decisione.

3 – Fase dell’Esecuzione – Resilienza e capacità di fare:

Questa è la fase in cui dobbiamo passare dal pensare al fare. Abbiamo modificato le nostre idee e soprattutto abbiamo tenuto botta (resilienza, cioè capacità di riprendersi dai colpi diventando più forti e resistenza allo stress per accettare gli inevitabili compromessi e superare le difficoltà che la realizzazione di un’idea impone). Forse quello che faremo sarà sbagliato o sarà sbagliato il modo in cui lo faremo, ma l’importante è che lo stiamo facendo, siamo passati dal pensiero all’azione, da qualcosa che prima non c’era e che ora c’è, ed è nostra!

4 – Fase dell’Insoddisfazione – Capacità di imparare:

Questa è la fase del “down“. Qui perdiamo tutto l’entusiasmo, pensiamo che le modifiche e le migliorie da apportare alla nostra idea sono troppe e che quindi non ne vale la pena, pensiamo di aver già fatto tutto il possibile e che questo vuol dire che poi l’idea non era così geniale. Tutto questo è NORMALE!

Dobbiamo passare per questa fase, perché solo così possiamo imparare la lezione e ricominciare a pensare e a far funzionare il cervello!

Se non ci sentiamo mai insoddisfatti, le idee nuove non arrivano.

5 – Fase della Verifica e Rigenerazione – ripensare e ripartire:

In questa fase ci torna utile il consiglio di Flavia di tenere un archivio di tutte le idee, anche quelle che volevamo scartare, perché ora, grazie all’esperienza accumulata, possiamo riprenderle oppure affidarle a qualcun altro oppure, ora, abbiamo la chiave per trasformale in azione.

Come dice Flavia:

Si toglie il coperchio dalla scatola, si rovescia il contenuto e si ricomincia il puzzle: l’importante è ripartire, immaginare altre possibilità, rigenerare l’entusiasmo.

Voglio ringraziare Flavia per il suo articolo che trovo bellissimo e ricco di spunti…ispirante!

Ecco dove potete trovarlo: http://www.thetalkingvillage.it/blog/2015/02/23/produrre-nuove-idee-il-metodo-life-cycle/, leggetelo mi raccomando perché non ve ne pentirete! E una volta letto tornate qui e ditemi cosa ne pensate! 😉